LOMICIDIO
DI SAMUELE E LIPOTESI ESOTERICA
Il Tribunale della libertà ha
accolto listanza di scarcerazione di Anna Maria Franzoni presentata dallavv.
Grosso. A mio parere era inevitabile tale decisione. Contro la madre del piccolo Samuele
cera solo unenorme quantità di indizi ma nessuna prova certa, solo una mole
di atti, verbali, perizie, relazioni e controrelazioni, ma anche il loro esatto contrario,
insomma nessuna certezza investigativa. Non può essere stata la madre ad uccidere e in
quel modo orribile il piccolo Samuele. Non vi sono prove, si è arrivati ad indagarla per
"esclusione", cioé senza una sola prova certa ma solo sulla base di indizi. Gli
inquirenti hanno agito così dopo aver escluso la pista della vendetta, del serial killer
e quella del "Mostro" e, perciò, a questo punto, restava solo la madre. Ma come
è possibile che questa donna, con un vissuto normale, all'improvviso si sdoppia, uccide,
poi, si dimentica di quella manciata di minuti e tutto ritorna come prima e regge, senza
crollare, più interrogatori e oltre quaranta giorni sotto i riflettori? E, in ultimo,
come avrebbe potuto fare tutto da sola in circa dieci minuti: uccidere, depistare,
cancellare ogni impronta, poi lavarsi, pulirsi gli schizzi di sangue (che l'avranno
certamente attinta al viso e ai capelli), rassettarsi, vestirsi e riprendere normalmente
la vita di tutti i giorni come se nulla fosse avvenuto? Inverosimile. Laccusa
colloca lomicidio, del piccolo Samuele, tra le 8,05 e le 8,15, ma, da quanto
raccontato dal fratellino Davide, ciò è impossibile perché il bambino afferma di aver
salutato, come ogni giorno, Samuele qualche minuto prima di uscire con la mamma. Questo
prova che Samuele, quando Anna e laltro figlio Davide escono, è ancora vivo. La
difesa asserisce che il delitto sarebbe stato commesso tra le 8,15 e le 8,24, mentre la
signora Franzoni era ancora fuori. Anna Maria al rientro, alle 8,24, trova il piccolo
Samuele sotto la coperta, tutto imbrattato di sangue. Secondo quanto dirà il prof.
Viglino, consulente del p.m., la morte è avvenuta, minuto più minuto meno, tra le 8,32 e
le 8,35. I colpi, che hanno ucciso Samuele, sono stati inferti, allincirca, alle
8,20 e la morte sarebbe sopraggiunta 10-12 minuti dopo. Si è appurato che il bambino è
stato colpito ferocemente (tanto da sfondargli il cranio), da una mano adulta, che ha
colpito 17 volte, mai al viso, ma alla fronte e alle tempie. E impossibile che sia
stata la madre e un alibi dacciaio ad Anna Maria lo dà lautista dello
scuolabus, poiché, proprio alle 8,20, osserva la donna salutare Davide, appena salito sul
mezzo. Anche accogliendo la tesi dei magistrati che fissano lora del delitto alle
8,10, le cose non cambiano granché, perché, essendo uscita di casa alle 8,16, avrebbe
avuto a disposizione solo 6 minuti, troppo pochi. Resta il fatto che un bambino di soli
tre anni è stato orribilmente massacrato e qualcuno devessere stato. Quello del
piccolo Samuele è un delitto assurdo, misterioso e atroce, senza spiegazioni. Tutta
questa maledetta storia non sembra inquadrabile in alcuna modalità omicidiaria, non
cè movente e larma che ha colpito a morte sembra essersi volatilizzata nel
nulla. Sulla tragedia di Cogne sembrano spirare, da abissi insondabili, vapori sulfurei,
misteriosi e terrificanti. In quel delitto crudele vi è unassenza totale di
umanità e una volontà, sinistra e gelida, che ha dilaniato le carni di quel bambino. La
tenebra di quellatto feroce, è calata sulle valli silenziose e innevate del piccolo
centro, come una sorta di oppressione maligna, che sembra adombrare un sentiero infero, di
cui non si conosce, ancora, lesatta ubicazione. I più terribili fatti di sangue, da
alcuni anni a questa parte, ricondurrebbero a veri e propri sacrifici umani. Gli esempi
più inquietanti sono, tanto per citarne alcuni, lomicidio di suor Maria Laura
Mainetti, perpetrato da tre ragazze come una sorta di celebrazione a Satana; il delitto di
Nadia Roccia, che sarebbe stata sacrificata da due sue amiche; lomicidio, ancora
insoluto, di Serena Mollicone, che sarebbe stato perpetrato allapice di un oscuro
rituale esoterico e, poi, i tristemente noti delitti attribuiti al "Mostro di
Firenze" che, recentemente, hanno svelato una matrice diabolica. Forse, anche il
feroce omicidio del piccolo Samuele potrebbe celare qualcosa di simile. La fase lunare di
quel maledetto 30 gennaio è quella di luna piena, periodo molto importante per alcuni
riti magici. Il 2 febbraio cade la festa della Candelora (Candlemass), detta anche festa
di santa Brigida, giorno in cui si svolge un importante sabba stregonesco, dedicato, tra
laltro, alla consacrazione delle candele e dei lumi che verranno utilizzati nei riti
dei mesi successivi. Ma è anche la notte nella quale gli apprendisti stregoni hanno la
loro cerimonia di iniziazione. Questa festa è considerata una delle quattro più
importanti festività del calendario satanico; le altre cadono il 30 aprile (Valpurga), il
1° agosto (Lammas) e il 31 ottobre (Halloween). In queste quattro date vengono compiuti
particolari rituali, evocazione dei demoni, invio di anatemi e altro ancora che, pur con
alcune rielaborazioni da parte di ogni congrega, hanno caratteristiche simili che
evidenziano i concetti magici e gnostici ai quali si rifanno. Il 2 febbraio del 1986 si
verificò un fatto che sconvolse lopinione pubblica americana: un giovane, Lloyd
Gamble, fu ferocemente assassinato dal fratello minore, che racconterà di aver compiuto
quel crimine in onore di Satana, spiegando che Candlemass (la Candelora) è il sabba in
cui si celebra l "inverno del diavolo". Luccisione rituale è
praticata da tempi immemorabili. In antichi testi magici, diversi riti la prevedono.
Questo sacrificio, nei Grimori antichi, era effettuato molto prima del giorno sabbatico,
ciò potrebbe spiegare il perché lassassinio del bambino non è associato con la
cerimonia stessa, cioè non è stato compiuto il giorno stesso del sabba, il 2 di
febbraio, ma il piccolo Samuele è stato ucciso qualche giorno prima. Solo nei Grimori
successivi, il sacrificio tenderà ad essere più strettamente attuato con la cerimonia
stessa. Tra le tante segnalazioni giunte ai carabinieri, nei giorni del delitto di Cogne,
ve ne è una riguardante misteriosi rituali esoterici celebrati in un bosco nei pressi di
Ozein, una frazione di Aymavilles ubicata lungo la valle che porta a Cogne. Un uomo
raccontò di avere visto alcuni individui che celebravano una sorta di rito magico.
Cè anche chi ha osservato che i nomi dei componenti la famigliola: Anna, Samuele,
Davide, hanno reminiscenze bibliche, infatti, nellAntico Testamento si legge che la
madre di Samuele si chiama Anna. La storia di Samuele è così raccontata: Anna era una
donna sterile, si reca al tempio chiedendo a Jahvè la Grazia e facendo voto di offrire al
sacerdozio il frutto del suo grembo. La donna era moglie di Elqana, un levita, che quindi
legittimava la via al sacerdozio di quel figlio eventuale. Jahvè fu di parola, come lo fu
Anna e Samuele, il bambino, sarebbe diventato colui con cui Dio avrebbe ripreso il dialogo
con il suo popolo: un nuovo profeta. E cè anche la storia del candelabro scomparso,
di cui avrebbe parlato la Franzoni. E esistito davvero questoggetto? E chi lo
avrebbe fatto sparire e perché? Potrebbe essere stato larma del delitto?
Nellarmamentario della magia è sempre presente, oltre al pugnale, i pantacli, ed
altro ancora, un candelabro. Quello di Samuele fu un omicidio maturato in questi ambienti?
Nellottica esoterica, l'arma che ha ucciso il bambino è introvabile perché,
impregnata del sangue del bambino, è divenuta un feticcio rituale e, perciò, portata via
dall'assassino. Se qualcosa del genere è accaduta a Cogne sarà molto difficile trovare
larma del delitto se non si trova prima lassassino. Cosa che potrebbe essere
tuttaltro che facile perché i crimini satanisti sono commessi segretamente, in modi
imprevedibili, senza un apparente motivo e, molto spesso, vengono imputati ad esplosioni
di follia. E assai difficile, per colui che non è esperto in questo campo,
identificare gli indizi rituali sulla scena di un delitto, che, non di rado, possono
sembrare, a prima vista, insignificanti. Che non sia per questo che è così difficile
decifrare lo spaventoso omicidio di Cogne?
Giuseppe Cosco
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